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LA REGINA DEI SERPENTI
-online dal o3/06/o9-




Aggiornamenti:
19/07/10
Cambio di grafica per GOLD INSANITYInoltre, ben due nuovi video ed è aperta per voi anche la sezione FANART.
Senza contare che è online la quinta puntata di RADIO SANCTUARY
, la radio online dei Gold Saint. Cogliamo l'occasione di dirvi che è partito il progetto LA REGINA DEI SERPENTI: non lasciateci soli! Notizie più approfondite QUI
Ore wa! Athena no Sainto da!







Volete forse lasciare il Santuario senza salutarne i Custodi? Scriveteci!




Apologia Dokou

Sanctuary News!
Stamane il Pontefice di Athena ha tenuto una conferenza stampa straordinaria, alla presenza di tutti i giornalisti e le fangirl accreditati presso il Mondo Segreto. Fissata inizialmente per le ore 08.00, il Sommo Sion non è però comparso davanti alle telecamere prima delle 11.30.
Ma ascoltiamo ora le sue parole.

Vi ringrazio di essere intervenuti numerosi a questa conferenza stampa convocata così improvvisamente. Inizio col dire che gravi e reiterati episodi di discriminazione, quando non addirittura di aperto scherno nei confronti di uno dei miei valorosi sottoposti mi costringono a metter voce in una questione che mi sta molto, credetemi, molto a cuore.
(Si schiarisce la voce con maestà e solennità)
Mi appresto a parlarvi di Doko, Cavaliere di Libra, sacro custode della Settima Casa. I più informati fra voi lo conosceranno come Roshi. Un certo Bronze Saint lo conosce come “quello che mi chiamava sempre Siiiiiiiriooooo”. Sto parlando proprio con te, caro, tu con il labrador per non vedenti.
(Indica a tutti i presenti un ragazzino con i capelli neri, vestito tutto di verde)
Sarà meglio fare un po’ di chiarezza in merito a questo personaggio cruciale tanto per l’intera storia che ci vede protagonisti, quanto per il mio personale, pontificio trastullo. Ma andiamo con ordine.

Doko è tutto fuorché brutto

Ora, mi rendo perfettamente conto che il momento del suo ritorno allo splendore di Cavaliere di Libra avvenga in un frangente particolarmente drammatico in cui senza dubbio tutti voi, in ansia per la sorte della Divina Athena, sarete stati concentrati su ben altro. Gemini, per esempio. Quel caro ragazzo. Ma vi invito a rivedere con la dovuta calma ed attenzione la questione-Libra. A questo proposito, mi sono permesso di produrre del materiale visivo, in forma di diapositive e di brevi filmati che ho stralciati dal contesto.
Dovrebbe…
Ecco qui, è partito.
Un momento solo, che…
Oh, Athena benedica Camus.
(Il proiettore si accende alle spalle del Sommo Sion, fra le cui mani compare una bacchetta di legno con cui si appresta ad indicarci le immagini sullo schermo)
Vi invito, in particolare, a soffermarvi sui suoi capelli spettinati e selvatici. Ecco, ora scendete sulla sua fronte accigliata, dedicate ai suoi occhi verde smeraldo l’attenzione che meritano, poi osservate il nasino fine, il sorriso smargiasso, la mandibola perfettamente disegnata e quel mento squadrato che sarebbe tutto da mangiare. Ora, scusatemi, credo di dovermi detergere graziosamente il collo con un fazzoletto di seta.
(Il Pontefice si deterge graziosamente il collo con un fazzoletto di seta. Rosa.)
Passiamo oltre. Noterete qui la larghezza notevole delle sue spalle, né certo mancherete di osservare la tornitura perfetta delle sue braccia. Ecco, ingrandiamo un po’ sul dettaglio delle mani. Guardate con attenzione il palmo che si allarga e poi stringe la scintilla di luce che rimane di me al sorgere dell’alba. È una mano vestita d’oro, ma le dita risaltano per il loro colore abbronzato e per la forza notevole di cui sono notate. Forse pochi di voi ricordano – forse addirittura nessuno – che ai tempi del mio servizio qui al Santuario come giovanissimo Saint di Aries, Doko se ne andava in giro con fregi di marmo lunghi qualche manciata di metri sulle spalle. Su una spalla sola, per essere pignoli.
Sicuramente la sua aria scanzonata non vi avrà distratti dal fatto che lui sia il Saint che ha picchiato il maggior numero di divinità, ivi incluso Hades in persona.
Ma torniamo al presente. Dicevamo del suo ripugnante aspetto, non è vero? Ecco, guardate il suo ripugnante torace gonfio di muscoli, guardate le cosce di acciaio, i polpacci.
(Si deterge di nuovo, sempre molto graziosamente e sempre con un fazzoletto rosa.)
Ora, ecco qui, passiamo al lato posteriore. Sarebbe piuttosto banale soffermarsi sulle sue natiche, ma vi invito ugualmente a dedicare loro l’attenzione che meritano. Shiryu, caro, anche tu. No? Chiedi al cane che te lo racconti, allora. Bene, ora torniamo alla visione generale, così da poterci soffermare sulla sua schiena. Piuttosto larga, non pensate? Larga e degna di un guerriero, senza dubbio. Il tatuaggio che gliela copre in gran parte è una storia piuttosto lunga che non vi racconterò in questa sede. Limitatevi ad ammettere che ha il suo motivo d’essere, per il momento. Eccome se ce l’ha.
(Si deterge di nuovo. Come sopra)
Doko non è brutto, mi pare. Doko è solo basso. Vogliamo forse fargliene una colpa? Ha molte altre qualità.
Ecco, approfondiamo per l’appunto quest’aspetto.

Doko è tutto fuorché decrepito

Doko non è un duecentocinquantenne che si atteggia a ragazzino. Doko ha davvero diciannove anni. Almeno nel corpo. Facciamo un passo indietro e rivediamo in cosa consiste esattamente la tecnica del Misopethamenos concessagli dalla precedente incarnazione della nostra Dea. Il suo cuore è stato rallentato fino a coprire in un anno il numero di battiti che normalmente pulsa in un giorno. Perciò, i duecentoquarantatre anni che sono intercorsi fra la sua designazione a sentinella degli Specter sigillati nel Goro Ho e il suo ritorno, per lui sono stati duecentoquarantatre giorni. Un po’ meno di un anno.
Ci siamo fin qui, zollette di zucchero di canna?
(Qualche fangirl annuisce, mettendo un’espressione concentrata)
Ora, nel momento in cui il suo corpo, diventato violaceo e minuscolo a causa della quiescenza forzata a cui è stato sottoposto, torna a rinnovato vigore, è un corpo che ha di fatto vissuto appena un anno in più, anzi meno. È un corpo di diciannove anni. Diciannove anni per davvero.
Di contro, invece, la sua mente e il suo spirito non si sono mai sopiti, e le conclusioni potete trarle da soli.
Doko è un uomo che ragiona con la mente di chi ha vissuto secoli, ma agisce con il corpo di un diciannovenne. Agisce, mi sono spiegato?
(Qui il Sommo Pontefice esibisce un sorrisetto sornione)


In conclusione

Alla luce di questa veloce analisi, vi sarete resi conto che la maggior parte di chi si occupa del fandom ha preso un clamoroso abbaglio, nel suoi riguardi. Abbaglio che, da un certo punto di vista, è più che positivo, dato che lo salva dall’invasione di Mary Sue che sta flagellando il nostro Santuario, nonché da clamorosi storpiamenti, caricature, OOC di cui purtroppo molti altri Saint sono vittime.
Doko è per certo una delle personalità più straordinarie che animano questo luogo di eroi. Ha dato non poco filo da torcere a me, che non stavo certo a fare sconti a chicchessia. Ha guidato i Gold Saint al Muro del Pianto, e TUTTI, prego-nota-bene TUTTI loro, Shaka compreso, gli sono andati dietro senza fiatare nemmeno per scherzo. L’avete notata la faccia di Mu? Quanto era sollevato, nel vederlo lì con loro? E Milo, e Aiolia? O eravate troppo occupati a sospirare, mh? Mi sto rivolgendo soprattutto alle giovinette qui presenti.
(Qualcuna di loro parrebbe intenzionata a sospirare, ma l’espressione che attraversa il nobile volto del Pontefice le fa desistere)
Mentre era lontano da Atene, Libra era una leggenda persino fra i suoi parigrado, e al suo ritorno è stato il pilastro più massiccio che ha sorretto le forze di Athena per l’ultima battaglia. La sua grandezza, nell’oscurità dell’Ade, ha superato quella di Aiolos, mi spiego?
Senza contare la facilità con cui aveva smascherato me, e con cui in seguito ha compreso il mio reale intento. E le ore che sono seguite al nostro scontro sono state lasciate alla vostra immaginazione per un motivo ben preciso. Ci arrivate, vero? Su, non siate bambini.
Ma malgrado tutto ciò, mi duole di cuore che un simile tesoro passi non già incompreso, ma del tutto ignorato dalla massa. Conosco Libra da abbastanza tempo per potervi garantire che ne avrebbe, di storie da raccontare. Ed è molto bravo a farlo. Ora, se vi rivelassi che la maggior parte di queste storie riguardano me, e sono tutte molto, molto scottanti, pensate che questo solleverebbe i consensi all’interno del fandom?
(La platea di fangirl risponde con un “sì” quasi unanime. Quella dei giornalisti osserva un professionale silenzio.)
Dalla conferenza stampa appena conclusa è tutto, ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente divulgati nelle successive edizioni.

Sanctuary News! La voce di Athena, e non solo!




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